3 Ottobre 2025
“Drammatica e indegna di un Paese civile”
«La situazione della linea ferroviaria Napoli-Salerno è diventata ormai insostenibile, drammatica e indegna di un Paese civile. L’annoso problema del cedimento di muri perimetrali di abitazioni private nel comune di Torre Annunziata va risolta nel più breve tempo possibile per ridare a viaggiatori e pendolari un diritto alla mobilità che è negato ormai da mesi».
A dirlo è il segretario generale della Fit Cisl Campania, Massimo Aversa.
«Durante il periodo estivo – ricorda Aversa – questa linea è stata interrotta per due mesi, proprio per consentire alla società Rfi S.p.A. di effettuare la manutenzione prevista e di scongiurare chiusure drastiche nei periodi dell’anno in cui si registra maggiore affluenza.
A distanza di due giorni dalla riapertura del 3 settembre, quando pensavamo che il problema fosse stato risolto, c’è stata l’ennesima beffa. La linea è stata nuovamente interrotta perché si è ripresentato l’ennesimo problema dei fabbricati che costeggiano i binari ferroviari e che non vengono ancora oggi messi in sicurezza.
È giunto il momento di effettuare interventi radicali e preventivi, accelerando la riapertura della linea e, per quanto di competenza di Rfi, di prevenire tali fenomeni».
«Essendo a conoscenza che la messa in sicurezza ora è in capo al Comune di Torre Annunziata – conclude Aversa – chiediamo una tempistica certa per la riattivazione.
Le lungaggini burocratiche stanno avendo un forte impatto sulle aziende ferroviarie, nonché sugli utenti, che si trovano quotidianamente a dover fronteggiare enormi disagi.
Pur comprendendo i tempi tecnici per il rilascio dei certificati di eliminato pericolo della staticità dei fabbricati, riteniamo non giustificabile un tale immobilismo.
Il continuo rimpallo tra il Comune e i privati sta costringendo i viaggiatori a preferire altre soluzioni, che danneggiano il trasporto pubblico ferroviario e pesano su tutta la circolazione automobilistica, tanto da congestionare il traffico delle arterie stradali e autostradali».